I Fratelli Cecchi sono Gabriele Marco Cecchi e Samuele Luca Cecchi.
Originari della provincia di Prato, vengono folgorati dalla musica e dal teatro fin da ragazzi quando trasformano le loro camere in sale prove in cui sfogare la loro creatività. In seguito, collaudano la loro collaborazione musicale nella Filarmonica G. Verdi di Poggio a Caiano, che ora dirigono da molti anni.
Nel 2016 avviano il loro progetto cantautorale pubblicando su Youtube i loro primi due pezzi: “Il Suonatore Senatore” e “L’Abbuffata” con il nome Ceccao Meravigliao. I loro testi sono caratterizzati da una raffinata ironia.
Nel 2018, come Fratelli Cecchi, pubblicano il loro primo album “Tu me le fai girare a elica!”, accompagnati dall’ensemble Tacito Accordo. Nello stesso anno, il loro concerto viene inserito nel cartellone del Festival delle Colline e quella è l’occasione di virare su uno stile più cantautorale, che strizza l’occhio al teatro-canzone. Da questo momento inizia una lunga stagione di concerti che li vede esibirsi in molte location prestigiose, come per esempio Piazza della Signoria a Firenze.
Nel 2022 giunge a compimento la svolta che li porta a sposare a pieno lo stile della musica d’autore. Il 27 giugno 2022 esce il loro secondo album: “Guardando più in là”.
La canzone “Nuvole viola”, sul tema della violenza di genere, viene premiata al Prato Film Festival e altri brani dell’album vengono scelti da associazioni, cooperative e enti locali per promuovere progetti sociali.
L’anno successivo, la rassegna “Cineatelier” premia i Fratelli Cecchi per la “promozione della cultura cinematografica nel territorio”, anche grazie alle canzoni che hanno dedicato ai mestieri del cinema. Nel frattempo la stampa li riconosce come simboli di “resistenza culturale” e scrive ottime recensioni dei loro lavori.
Nei concerti dell’ultima stagione hanno proposto loro personali versioni dei brani di Francesco Nuti (in un concerto-omaggio di grande successo) e si sono distinti nel recupero e nella divulgazione di brani storici (“Già allo sguardo”, “Il canto dei deportati”, eccetera).
La prossima estate inizieranno a lavorare per il prossimo progetto discografico: il nuovo album dei Fratelli Cecchi uscirà nel 2025.
Dicono Di Noi
“I Fratelli Cecchi si caratterizzano sempre più per i testi di valore letterario, per la versatile vocalità di Samuele Luca e per quella combinazione di poesia e ironia tipica del teatro canzone. Guardando più in là è un album in controtendenza rispetto alle mode della musica italiana, tiene acceso il fuoco della musica d’autore, quella che affonda le sue radici nelle forme poetiche della tradizione”.
“Tra i vari pezzi mi ha colpito “L’impero è crollato” con il suo mood sinfonico che fa pensare al maestro Battiato. Presenta rilevanti climax ottenuti grazie al crescendo del cantato”.
“Il livello è davvero alto, un livello artistico e concettuale entrambi di spessore. I Fratelli Cecchi uniscono musica e poesia con una facilità disarmante portando l’ascoltatore a vivere un’esperienza mentale davvero ragguardevole”.
https://www.systemfailurewebzine.com/guardando-piu-in-la-il-nuovo-album-dei-fratelli-cecchi/
“Le loro apparizioni sono più spettacoli teatrali che semplici concerti e i loro testi sono caratterizzati da una penna estremamente poetica e profonda”.
“Un’arma per sconfiggere la deriva trap intrapresa dalla musica italiana in questi ultimi anni, dove i messaggi importanti sono ormai un’utopia”.
https://foxyladyascolta.altervista.org/guardando-piu-in-la-fratelli-cecchi/
“Più che canzoni a volte ci ritroviamo di fronte a delle vere e proprie sceneggiature. La voce e il ritmo cantautorale di alcuni brani ci portano subito alla mente Giorgio Gaber. Un po’ per la sagacia e un po’ anche per il talento nel toccare temi importanti con leggerezza e delicatezza”.
“Il disco è un rompere gli schemi; non farsi ingabbiare e seguire quello che grida con impellenza il nostro cuore. Assolutamente un disco bello che scorre con leggerezza e allo stesso tempo fa riflettere l’ascoltatore”.
http://www.brainstormingmagazine.it/2022/09/fratelli-cecchi-guardando-piu-la/
“Una lunga carriera tra teatro e musica che ha lasciato i suoi frutti in questo progetto di dieci canzoni”
“Guardando più in là” è un disco che ha tanto da dire. Racconta la vita di tutti i giorni con metafore teatrali, tocca temi leggeri e importanti come Nuvole Viola”
“I messaggi dei Fratelli Cecchi dovrebbero arrivare al mondo, ma il genere che hanno scelto è decisamente per una piccola elité. Se da una parte ci dispiace che rimanga un po’ underground, dall’altra dare al disco un sound indie pop avrebbe voluto dire sminuirlo. Quindi ben venga lo stile di nicchia dei Fratelli Cecchi!”
https://postaindipendente.it/2022/09/05/fratelli-cecchi-recensione/